SCIOPERO TRASPORTI, CODACONS: GOVERNO RICORRA A PRECETTAZION


26/11/2024

DA INIZIO ANNO GIA’ 57 SCIOPERI NAZIONALI NEL COMPARTO DEI TRASPORTI CITTADINI ESASPERATI DA CONTINUE PROTESTE, GRAVE LESIONE DEL DIRITTO ALLA MOBILITA’ DEGLI UTENTI Se non sarà trovato un accordo con i sindacati di categoria, il Governo deve ricorrere allo strumento della precettazione per obbligare i lavoratori a ridurre la durata della protesta a 4 ore, così come indicato dalla Commissione di garanzia degli scioperi. Lo afferma il Codacons, che si rivolge direttamente al Ministro dei Trasporti, Matteo Salvini. I cittadini sono esasperati dal continuo ricorso alo strumento dello sciopero da parte dei sindacati – spiega l’associazione – Da inizio anno, e solo nel comparto dei trasporti, si contano già 57 scioperi effettuati a livello nazionale, senza contare la miriade di serrate proclamate a livello locale: il settore aereo e quello ferroviario sono i più colpiti dalle proteste sindacali, che causano immensi disagi agli utenti. “Non contestiamo il diritto allo sciopero né le giuste richieste dei lavoratori, ma le modalità con cui vengono rivendicati i diritti e il numero eccessivo delle astensioni dal lavoro sono oramai inaccettabili, e rappresentano una grave lesione al diritto alla mobilità e alla circolazione dei cittadini riconosciuto dalla Costituzione – afferma il presidente Carlo Rienzi – E’ ora di pensare a forme alternative di protesta nel settore dei trasporti, come lo sciopero delle biglietterie e dei controllori, che andrebbe a danno delle aziende senza interrompere i servizi e senza intaccare i diritti degli utenti. Per questo chiediamo oggi al Ministro Salvini di ricorrere allo strumento della precettazione in occasione dello sciopero del 29 novembre, obbligando i lavoratori a ridurre la durata della serrata a 4 ore e sanzionando pesantemente i trasgressori”.

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