EX ILVA, CODACONS: ECCO IL GRAVISSIMO ERRORE DELLA CORTE DI


16/09/2024

LA ABNORME SENTENZA EMESSA È CONTRARIA A CONSOLIDATI PRINCIPI DELLA CASSAZIONE. ECCO PERCHÉ SARANNO DENUNCIATI ANCHE PENALMENTE I GIUDICI La Corte di Cassazione penale, sez. III, con sentenza n. 6558 del 28/09/2023, sulla scorta anche di precedente giurisprudenza sul punto, ha stabilito che “In tema di competenza per i procedimenti riguardanti i magistrati, le previsioni di cui all’11 c.p.p. hanno natura eccezionale, trovando applicazione nei soli casi in cui il magistrato abbia assunto la qualità di indagato, di imputato, di persona offesa o danneggiata in relazione a un reato che lo riguardi, come tale, in via diretta, non riflessa e non in quelli in cui predetto sia meramente prospettato quale potenziale danneggiato, ma tale qualifica non emerga in termini immediati e certi, in ragione della mancata proposizione, da parte sua, dell’azione civile nel giudizio penale”. Per tale motivo il Codacons ha deciso che tutti i giudici che hanno seguito il processo, sia quelli di primo grado, sia quelli di appello, e che hanno commesso un così grossolano errore ai danni di migliaia di tarantini, saranno denunciati in Procura affinché si accertino eventuali fattispecie penalmente rilevanti.

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Una finestra aperta al dialogo con i cittadini
che consentirà agli operatori dell'associazione consumeristica di monitorare costantemente i servizi pubblici nel capoluogo pugliese.
Il comma 461 e la cultura e della partecipazione
Tale norma dà il via a una grande rivoluzione sociale e culturale, oltre che giuridica, perché afferma e impone (per la prima volta in Italia) la partecipazione attiva e diretta dei cittadini (individualmente e collettivamente intesi) ai processi che regolano e controllano l'erogazione dei servizi pubblici in ambito locale