BALNEARI: CODACONS DIFFIDA LA COMMISSIONE UE A NON CHIUDERE


05/09/2024

PROROGA AL 2027 E’ PRESA IN GIRO E AVVIO DELLE GARE NON SODDISFA LE CONTESTAZIONI EUROPEE Il Codacons annuncia una formale diffida alla Commissione Europea affinché non chiuda la procedura di infrazione aperta verso lo Stato Italiano per il caso delle concessioni balneari. Il decreto del Governo che proroga le concessioni fino al 2027 è una presa in giro, un provvedimento che contrasta con le disposizioni sia dell’Ue, sia di Consiglio di Stato e Antitrust – spiega il Codacons – Le misure contenute nel provvedimento non sembrano atte a soddisfare le contestazioni europee e della giustizia amministrativa italiana, e appaiono come un modo per prendere, ancora una volta, ulteriore tempo e rimandare al futuro la soluzione al problema. Per tale motivo stiamo predisponendo una formale diffida indirizzata alla Commissione Ue affinché, alla luce del nuovo decreto, non chiuda la procedura di infrazione verso l’Italia, e sanzioni qualsiasi violazione delle disposizioni in tema di concessioni balneari – conclude il Codacons.

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