SCUOLA, RIENTRO IN CLASSI BOLLENTI. LA DENUNCIA: “SOLO SEI S


27/08/2024

Sia i ragazzi che i docenti dovranno stringere i denti e tollerare per qualche settimana l’onda lunga dell’estate e il caldo attuale, senza drammatizzare la situazione e senza usare la scorciatoia della crisi climatica per far slittare l’apertura delle scuole; ma al tempo stesso il ministero deve cominciare a mettere in campo interventi preventivi, viste le previsioni sugli effetti delle ondate di calore nel nostro Paese. Se per il momento la situazione è ancora assolutamente gestibile – e tollerabile – da parte degli studenti e dei professori, nel lungo termine infatti le cose andranno a peggiorare. Per questo, nelle aule devono essere previsti adeguati interventi per difendersi dal cambiamento climatico e dalle ondate di calore che colpiranno l’Italia nei prossimi anni, dove i morti per il caldo – secondo un recente studio – triplicheranno entro il 2100. Misure di prevenzione e interventi dovuti e necessari per garantire la salute e la sicurezza di studenti e personale docente. Per ora, invece, a chi abita la scuola italiana è chiesta una certa capacità di sopportazione: in attesa, ovviamente, delle opportune iniziative del ministero.

AL SERVIZIO DEI CITTADINI
Finalmente il sogno di ritagliare uno spazio nel web, creato dai consumatori per i consumatori, diventa realtà.
Una finestra aperta al dialogo con i cittadini
che consentirà agli operatori dell'associazione consumeristica di monitorare costantemente i servizi pubblici nel capoluogo pugliese.
Il comma 461 e la cultura e della partecipazione
Tale norma dà il via a una grande rivoluzione sociale e culturale, oltre che giuridica, perché afferma e impone (per la prima volta in Italia) la partecipazione attiva e diretta dei cittadini (individualmente e collettivamente intesi) ai processi che regolano e controllano l'erogazione dei servizi pubblici in ambito locale