EX ILVA, FALSI DATI SU CO2, CODACONS: EPISODIO GRAVISSIMO, A


04/07/2024

ASSOCIAZIONE SI COSTITUISCE PARTE OFFESA. RESPONSABILI SARANNO CHIAMATI A RISARCIRE, MA INTANTO DEVONO ESSERE SOSPESI DA OGNI INCARICO Se confermati, si tratterebbe di illeciti gravissimi finalizzati a svendere ambiente e salute pubblica in nome del profitto. Così il Codacons commenta la notizia delle perquisizioni disposte dalla Procura della Repubblica di Taranto per l’ipotesi di false certificazioni relative ai dati su CO2 all’ex Ilva. “Il Codacons si costituirà subito parte offesa nell’inchiesta della magistratura in rappresentanza dei cittadini tarantini e della collettività, sotto più fronti danneggiati dai reati per cui procede la Procura – spiega il presidente Carlo Rienzi – I soggetti che saranno ritenuti responsabili di illeciti circa le certificazioni ambientali saranno chiamati a risarcire i cittadini dei danni prodotti e dei rischi sanitari e ambientali provocati, e chiediamo che gli indagati siano sospesi con effetto immediato da cariche pubbliche o incarichi conferiti da enti pubblici e, nei casi più gravi, di valutare nei loro confronti la custodia cautelare in carcere” – conclude Rienzi.

AL SERVIZIO DEI CITTADINI
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Una finestra aperta al dialogo con i cittadini
che consentirà agli operatori dell'associazione consumeristica di monitorare costantemente i servizi pubblici nel capoluogo pugliese.
Il comma 461 e la cultura e della partecipazione
Tale norma dà il via a una grande rivoluzione sociale e culturale, oltre che giuridica, perché afferma e impone (per la prima volta in Italia) la partecipazione attiva e diretta dei cittadini (individualmente e collettivamente intesi) ai processi che regolano e controllano l'erogazione dei servizi pubblici in ambito locale