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28/06/2024
Nell’udienza odierna dinanzi la Corte di assise di appello di Taranto il Codacons ha chiesto l’immediato sequestro dell’impianto ex Ilva, allo scopo di bloccare le emissioni cancerogene dell’acciaieria. La richiesta arriva dopo la recente decisione della Corte Ue secondo cui in presenza di pericoli gravi e rilevanti per l’ambiente e per la salute umana, l’esercizio dell’acciaieria di Taranto dovrà essere sospeso.
“La Procura Generale, che potrebbe avanzare una simile istanza, al momento non sembra intenzionata ad agire, ma così facendo deve assumersi la responsabilità di altri decessi e di altre nascite di bambini malformati dovuti all’inquinamento di Taranto – spiega il Codacons – Al termine dell’udienza odierna la Corte ha comunque trasmesso la richiesta di sequestro all’ufficio del Procuratore della Repubblica affinché provveda sulla stessa”.
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