ANCORA PROBLEMI PER LA MAIL DI LIBERO E VIRGILIO: LA POSTA E


15/06/2023

CODACONS: DI NUOVO DANNI ENORMI, INDENNIZZI PER GLI UTENTI O SIAMO PRONTI A CLASS ACTION È LA SECONDA VOLTA IN POCHI MESI CHE SI RIPETONO EPISODI DEL GENERE, GLI UTENTI PAGANO PER UN SERVIZIO CHE FA ACQUA DA TUTTE LE PARTI E SUBISCONO DANNI PROFESSIONALI E PERSONALI Il Codacons a distanza di pochi mesi torna a denunciare i disagi subiti dagli utenti di Libero e Virgilioed è pronto ad una class action per il black out dei servizi di posta elettronica Libero e Virgilio, fuori uso da oltre un giorno. Dopo i disservizi di ieri dovuti a una non meglio specificata (né anticipata agli utenti) “manutenzione programmata”, e nonostante l’azienda in una nota garantisse servizi “pienamente accessibili”, questa mattina la piattaforma non è raggiungibile o comunque presenta diffusi malfunzionamenti. Un disservizio che sta creando enormi disagi specie a chi usa i servizi per motivi professionali, e ha attivato account a pagamento; ma che non risparmia conseguenze anche in termini personali. La storia si è quindi ripetuta: lo scorso gennaio un down senza precedenti aveva reso i servizi di posta inaccessibili per quasi una settimana. Ora, di nuovo, gli utenti sono costretti ad aspettare una soluzione che tarda ad arrivare. Per tale motivo abbiamo deciso di inviare una formale diffida alla società Italia Online che gestisce i due servizi, chiedendo non solo di riattivare immediatamente la posta elettronica e risolvere i problemi tecnici, ma anche di disporre indennizzi diretti in favore di tutti gli utenti coinvolti nel disservizio. Qualora l’azienda dovesse negare i diritti dei consumatori, siamo pronti ad avviare una class action a tutela dei 9 milioni di italiani danneggiati dal black out di Libero e Virgilio – conclude il Codacons.

AL SERVIZIO DEI CITTADINI
Finalmente il sogno di ritagliare uno spazio nel web, creato dai consumatori per i consumatori, diventa realtà.
Una finestra aperta al dialogo con i cittadini
che consentirà agli operatori dell'associazione consumeristica di monitorare costantemente i servizi pubblici nel capoluogo pugliese.
Il comma 461 e la cultura e della partecipazione
Tale norma dà il via a una grande rivoluzione sociale e culturale, oltre che giuridica, perché afferma e impone (per la prima volta in Italia) la partecipazione attiva e diretta dei cittadini (individualmente e collettivamente intesi) ai processi che regolano e controllano l'erogazione dei servizi pubblici in ambito locale