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13/02/2023
CALO BENI ENERGETICI SI RIFLETTE SU TASSO DI INFLAZIONE, MA PER BENI PRIMARI E AD ALTA FREQUENZA D’ACQUISTO PREZZI RESTANO ALLE STELLE
Il calo dei prezzi registrato dall’Istat è solo una illusione ottica dovuta alla diminuzione dei listini dei beni energetici che hanno registrato una marcata flessione negli ultimi mesi. Al netto dell’energia, purtroppo, i listini al dettaglio continuano a mantenersi a livelli elevatissimi e a svuotare le tasche degli italiani.
Gli indicatori economici, dal Pil alle vendite al dettaglio, passando per la fiducia dei consumatori, sono tutti negativi, e la leggera riduzione del tasso d’inflazione registrato a gennaio non basta a decretare la fine dell’emergenza prezzi. Il rallentamento nell’ultimo mese è da attribuire unicamente al forte ribasso dei prezzi dei Beni energetici regolamentati, che passano su base annua da +70,2% a -10,9%. Al contrario si è accentuata l’inflazione per i prodotti ad alta frequenza d’acquisto, che passano dal +8,5% al +9,0%, e gli alimentari continuano a mantenersi su livelli elevati (+12,8%).
Sul fronte dei prezzi al dettaglio, quindi, l’Italia è messa ancora male, e la strada per tornare a livelli di inflazione accettabili è purtroppo ancora molto lunga.
Presidente Codacons Puglia
Avv. Antonio Maria Scalioti
codaconspuglia@libero.it
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