VENDITE AL DETTAGLIO: CROLLANO VENDITE DEI BENI ALIMENTARI


09/11/2022

VENDITE AL DETTAGLIO, CODACONS: CROLLANO LE VENDITE DEI BENI ALIMENTARI, CALO RECORD DEL -4,5% FAMGLIE TAGLIANO SPESA PER IL CIBO PER COMPLESSIVI 6,5 MILIARDI DI EURO. DATI CONFERMANO ESIGENZA INTERVENTI SU IVA ALIMENTARI I dati sulle vendite al dettaglio di settembre dimostrano ancora una volta come a fronte di una contrazione dei volumi le famiglie spendano sempre di più per acquistare meno, a causa dell’abnorme aumento dei prezzi al dettaglio. Lo afferma il Codacons, commentando i dati forniti oggi dall’Istat. “Su base annua i beni alimentari fanno registrare una contrazione record delle vendite che scendono del -4,5%. Una riduzione che equivale a minori acquisti da parte delle famiglie per complessivi 6,5 miliardi di euro rispetto al 2021. Un dato drammatico perché attesta come gli italiani, per far fronte all’inflazione e al caro-bollette, riducano consumi primari come quelli per il cibo. Una situazione pericolosa che il nuovo Governo deve affrontare con misure urgenti a partire dal taglio dell’Iva sugli alimentari e sui generi di prima necessità. Contrariamente a quanto affermato da alcune associazioni poco attente, il taglio dell’Iva sarebbe una misura efficace perché avrebbe effetti positivi immediati non solo sulle famiglie, attraverso una riduzione dei listini al dettaglio, ma anche su centinaia di migliaia di esercizi, dai bar ai ristoranti alle strutture ricettive, che potrebbero contenere i costi e abbassare prezzi e tariffe al pubblico

AL SERVIZIO DEI CITTADINI
Finalmente il sogno di ritagliare uno spazio nel web, creato dai consumatori per i consumatori, diventa realtà.
Una finestra aperta al dialogo con i cittadini
che consentirà agli operatori dell'associazione consumeristica di monitorare costantemente i servizi pubblici nel capoluogo pugliese.
Il comma 461 e la cultura e della partecipazione
Tale norma dà il via a una grande rivoluzione sociale e culturale, oltre che giuridica, perché afferma e impone (per la prima volta in Italia) la partecipazione attiva e diretta dei cittadini (individualmente e collettivamente intesi) ai processi che regolano e controllano l'erogazione dei servizi pubblici in ambito locale