ENERGIA, CODACONS: RINCARI ABNORMI ANCHE PER PELLET,


14/10/2022

PER RISCALDARE CASA CON STUFE A PELLET SPESA SUPERA I 2.100 EURO. PESANO GUERRA IN UCRAINA E MINORI IMPORTAZIONI Non solo gas. Riscaldare le abitazioni sarà quest’anno sensibilmente più costoso rispetto allo scorso inverno, ma l’allarme non riguarda solo il gas e coinvolge ora anche altri combustibili. Lo denuncia il Codacons, che segnala rincari abnormi per l pellet, utilizzato per le stufe presenti in milioni di case italiane. Sempre più famiglie hanno scelto di sostituire o integrare i tradizionali impianti di riscaldamento a gpl o metano con le stufe, al punto che nei primi 5 mesi del 2022, secondo i numeri ufficiali, le vendite di tali prodotti sono aumentate del 28% rispetto allo stesso periodo del 2021. Il pellet risulta uno dei combustibili più utilizzati per le stufe domestiche, ma il suo prezzo negli ultimi mesi ha subito una costante crescita: un sacchetto da 15 kg costava in media lo scorso anno 4,35 euro, mentre oggi è venduto a 12 euro, con un aumento del +175%. Un rincaro che fa salire sensibilmente i costi per il riscaldamento delle abitazioni: considerata una casa di 100 metri quadri, la spesa per il pellet passerà da una media di 780 euro a famiglia del 2021 agli attuali 2.145 euro, con un aggravio di oltre 1.300 euro. Alla base di tale situazione c’è la guerra in Ucraina con il conseguente bando dei legnami provenienti da Russia e Bielorussia, la dipendenza dell’Italia dagli approvvigionamenti esteri, e le minori importazioni dai paesi produttori del nord Europa che, per coprire il loro fabbisogno nazionale, hanno ridotto le forniture all’estero. Un quadro di cui fanno le spese i consumatori italiani, costretti a spendere sensibilmente di più per i combustibili, anche quando scelgono fonti alternative al gas.

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