«Tariffe telefonia e mese “corto”»


25/09/2017

«Tariffe telefonia e mese “corto”» fonte: La Sicilia Le vie del Signore sono infinite. E anche quelle degli operatori di telefonia mobile, quando si tratta di spillare soldi agli utenti, come la geniale trovata che hanno avuto alcuni mesi fa, quella di rendere le tariffe telefoniche e internet mensili valide per la durata di 28 giorni, quattro settimane, anziché 30 o 31 giorni come in precedenza. Le cose erano iniziate solamente con le nuove promozioni, quelle che venivano stipulate dal momento in cui gli operatori avevano imposto questo “cambio di rotta” agli utenti, ed erano iniziate con l’ operatore TRE molti mesi fa (le All-In prevedono il rinnovo settimanale). Ma visto che il tasso di adozione sarebbe stato troppo basso in quel modo, considerato che chi aveva aderito magari da qualche settimana ad un’ altra promozione telefonica avrebbe potuto tenerla anche qualche anno, hanno avuto una trovata ancora più geniale. Quella che viene mascherata da cosa bellissima, in realtà è un modo per aumentare le tariffe, perché se consideriamo il “vecchio” mese medio di 30 giorni, diventando 28 si perdono 2 giorni al mese, che per 12 mesi sono 24 giorni. In pratica, una mensilità in più alla fine dell’ anno. Con una promozione dal costo di 10 euro ogni 30 giorni avremmo pagato 120 euro (per 360 giorni) più 1,66 euro per i 5 giorni che avanzano, quindi 121,66 euro all’ anno. Con la stessa promozione ma ogni 28 giorni, moltiplicato per 13, arriviamo a 364 giorni: paghiamo così 130 euro, più 33 centesimi per il giorno di avanzo, per un totale di 130,33 euro all’ anno. Nonostante la delibera dell’ Agcom che vieta la fatturazione a 28 giorni per gli operatori telefonici su linea fissa e mobile, molte compagnie non si sono ancora adeguate e continuano a erogare bollette a scadenze minori rispetto a quelle previste dall’ Agcom. La conseguenza è che si arriva a pagare, durante un anno, 13 bollette invece che 12. Motivo per cui il Codacons ha lanciato una campagna con la quale invita gli utenti danneggiati a fare reclamo e a presentare una richiesta di rimborso di quanto versato in più per ogni bolletta a 28 giorni. In realtà la delibera dell’ Agcom risale a marzo del 2017, motivo per cui è difficile avere un riscontro reale su casi di rimborsi ricevuti finora da utenti che hanno presentato reclamo.Gaetano Bonaventura (Fonte Codacons Nazionale)

AL SERVIZIO DEI CITTADINI
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che consentirà agli operatori dell'associazione consumeristica di monitorare costantemente i servizi pubblici nel capoluogo pugliese.
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